COOPERAZIONE E RETE: LA CHIAVE PER AFFRONTARE LA CRISI E RIEMERGERE PIÙ FORTI

Dalla funzione al valore: il metodo INGENIO per migliorare i processi L’attuale panorama economico globale è caratterizzato da sfide inedite e crisi imprevedibili. Le difficoltà che le imprese affrontano ogni giorno sono ormai una realtà consolidata: molte aziende si trovano a fronteggiare problemi di liquidità, interruzioni delle catene di approvvigionamento e una domanda che stenta a riprendersi. In un contesto così incerto e instabile, le strategie individuali non bastano più per garantire il successo. Sempre più frequentemente, la risposta più efficace risiede nella cooperazione tra imprese e nella costruzione di reti solide e collaborative. Oggi più che mai, infatti, la forza sta nell’unirsi per superare le difficoltà e costruire un futuro sostenibile. La crisi economica che stiamo vivendo non è una questione isolata o limitata a pochi settori, bensì riguarda tanto le grandi aziende quanto le PMI. Queste ultime, cuore pulsante dell’economia italiana, sono particolarmente vulnerabili: scarsità di risorse, incertezza dei mercati e difficoltà nell’accesso al credito stanno mettendo a dura prova la loro capacità competitiva. Senza risorse sufficienti e con margini di manovra limitati, per molte di queste realtà affrontare da sole l’attuale situazione diventa quasi impossibile. D’altra parte, anche le grandi imprese non sono immuni da queste difficoltà. Esse devono ristrutturare modelli di business sempre più complessi e globalizzati, rispondendo contemporaneamente a esigenze sempre più pressanti legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Anche per loro, le sfide sono enormi e la pressione per restare competitive si fa sempre più alta. In questo scenario così complesso, la capacità di instaurare relazioni economiche strette con altre realtà, aziende, istituzioni e stakeholder diventa cruciale per affrontare e superare le difficoltà. Nei momenti di crisi, infatti, la cooperazione tra imprese è essenziale. Non si tratta più solo di lavorare individualmente per raggiungere singoli obiettivi, ma di creare sinergie che permettano di condividere risorse, competenze e conoscenze, costruendo soluzioni innovative comuni. Un esempio concreto di questa dinamica è la collaborazione tra imprese complementari: un’azienda specializzata in logistica potrebbe allearsi con una che produce o distribuisce beni, ottimizzando le catene di approvvigionamento, riducendo i costi e aumentando la competitività sul mercato. Le reti di supporto tra piccole e medie imprese possono rafforzare significativamente la loro posizione sul mercato, migliorando la resilienza di ciascun attore coinvolto e mitigando l’impatto delle crisi economiche future. Questa cooperazione può concretizzarsi tramite consorzi, associazioni di categoria, cluster territoriali o partenariati strategici, che consentono alle imprese di scambiare informazioni, risorse, competenze e opportunità di business. Una rete solida si fonda soprattutto sulla comunicazione aperta e sul dialogo costante tra tutti gli attori coinvolti: imprese, istituzioni, investitori, università e associazioni. Proprio questo scambio continuo di informazioni permette di individuare rapidamente soluzioni comuni e sostenibili, affrontare insieme le criticità e cogliere opportunità condivise. Anche le tecnologie digitali possono supportare efficacemente queste relazioni, semplificando le collaborazioni e consentendo di ampliare la propria portata in modo agile e accessibile. Costruire una rete di collaborazione è molto più che una risposta contingente alla crisi: rappresenta una visione strategica che permette alle imprese di diventare più forti, innovative e sostenibili, trasformando ogni difficoltà in una concreta opportunità di crescita.

Ingenio per l’empowerment femminile e l’istruzione di qualità

Ingenio per l’Empowerment Femminile e l’Istruzione di Qualità Ingenio, in collaborazione con COOSS MARCHE e l’Università di Camerino (UNICAM), è parte integrante del progetto SCINTILLA. Questo progetto risponde alle esigenze di occupazione delle imprese nella Regione Marche e si rivolge a 143 donne di età compresa tra i 18 e 50 anni. SCINTILLA implementa un percorso formativo modulare e personalizzato, focalizzato sullo sviluppo delle competenze digitali e delle life skills, mettendo al centro la donna e i suoi bisogni sia formativi che di conciliazione della vita personale e lavorativa. Al termine del percorso formativo, si tiene una rassegna chiamata Smart-up, composta da una serie di incontri tra le partecipanti e le imprese del territorio.  Durante questi incontri, le partecipanti, insieme al nostro staff e alle imprese, prendono parte a sessioni di “GEAR MONKEY” (www.gearmonkey.it), il serious game creato da Ingenio. Il gioco simula casi aziendali e sviluppa le soft skills, favorendo una proficua interazione tra aziende e lavoratori e promuovendo la crescita professionale e la valutazione dell’impiegabilità delle partecipanti. Gli incontri si svolgono in tutta la regione Marche, in location esclusive che coprono le cinque province. La bellezza di questi eventi risiede nel fatto che, grazie a GEAR MONKEY, si crea un dialogo costruttivo tra aziende e lavoratori, offrendo alle donne un trampolino di lancio per esprimere il loro potenziale in un contesto osservato e valutato da formatori e imprese. A conclusione degli incontri, è prevista la possibilità di attivare stage in azienda della durata di 120 ore (facoltativi), compatibilmente con le esigenze e disponibilità delle imprese. Ingenio, grazie alla sua dedizione alla ricerca e al sociale, dimostra ancora una volta di essere parte attiva nel promuovere l’istruzione e la parità di genere. Con un team composto da Rosaria Mestichelli (formatrice e consulente digital), Lucia Olivi (artigiana, creativa e ricercatrice) e Leonardo Capitanelli (Ingegnere dell’Informazione, Innovation Manager, Certificatore R&S), Ingenio collabora con COOSS MARCHE e UNICAM per sviluppare strumenti ed eventi inclusivi, innovativi e utili in questo momento cruciale per l’economia mondiale.  Convinti che la cultura sia il motore principale del cambiamento, noi di Ingenio promuoviamo con passione GEAR MONKEY (www.gearmonkey.it), strumento essenziale per la transizione verso un mondo più equo e sostenibile.

Il calcolo dell’impronta di carbonio: un pilastro per le performance ambientali

Il calcolo dell’impronta di carbonio: un pilastro per le performance ambientali. Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente sensibilità verso le questioni ambientali, il calcolo dell’impronta di carbonio si configura non solo come uno strumento di valutazione, ma come un vero e proprio pilastro per il miglioramento continuo delle performance ambientali delle aziende. In questo processo, i seguenti aspetti sono fondamentali: Riduzione degli sprechi e degli scarti: Minimizzare i rifiuti attraverso pratiche efficienti di produzione e consumo. Riuso e riqualificazione dei materiali e delle materie prime: Promuovere l’economia circolare per estendere il ciclo di vita dei prodotti. Riduzione dei consumi: Implementare tecnologie e processi più efficienti per ridurre il fabbisogno energetico. Autoproduzione tramite fonti rinnovabili: Investire in soluzioni energetiche sostenibili per ridurre la dipendenza da combustibili fossili. Ricerca e sviluppo: Sperimentare nuove soluzioni che possano mitigare l’impatto ambientale dell’industria. La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale in questo percorso, accelerando l’innovazione e migliorando l’efficienza. Tuttavia, è essenziale gestire questa transizione tenendo conto non solo dell’impatto ambientale ma anche di quello sociale, evitando discriminazioni e valorizzando il personale attraverso formazione e coinvolgimento. L’approccio di Twin Transition mira a integrare, piuttosto che scartare, con una visione che considera l’ambiente e le persone come parti di un unico sistema. Attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, è possibile pilotare un cambiamento positivo e sostenibile. Calcolare per pianificare: un passo verso gli obiettivi globaliIl calcolo dell’impronta di carbonio non è soltanto un’esercizio contabile. È uno strumento essenziale per monitorare e pianificare le strategie aziendali in linea con gli obiettivi internazionali di sostenibilità. Questo processo è vitale per comprendere lo stato attuale e per stabilire benchmark di riferimento o confrontarsi con i valori di imprese simili. In virtù degli Accordi di Parigi e dei risultati delle conferenze sul clima, come la recente COP28, le imprese sono chiamate a contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Il monitoraggio e il calcolo dell’impronta di carbonio sono passi fondamentali per avanzare verso la neutralità carbonica, come delineato dalla norma ISO 14068. Questo standard internazionale fornisce le linee guida per le aziende per quantificare, monitorare e riportare le emissioni di carbonio in modo efficace, aiutando le organizzazioni a realizzare e dimostrare la neutralità carbonica. Ingenio: il tuo partner nella gestione della Carbon FootprintIngenio si impegna ad accompagnare le aziende nel calcolo della loro impronta di carbonio, offrendo servizi di consulenza, monitoraggio e miglioramento continuo. Con un approccio basato sulla trasparenza, l’innovazione e la sostenibilità, Ingenio è il partner ideale per le organizzazioni che desiderano non solo rispettare ma superare gli standard ambientali, contribuendo a costruire un futuro più verde e sostenibile. Contatta il nostro studio, saremo lieti di aiutarti a per pianificare il giusto percorso per la tua azienda!

La Twin Transition è dietro la porta, ma quanto costa in termini ambientali? 

La Twin Transition è dietro la porta, ma quanto costa in termini ambientali? Sentiamo sempre più parlare di Twin Transition, ma sappiamo realmente quanto influisce in termini di costi ambientali? Molto interessante l’insight su IA e sostenibilità redatto da Giorgio Kaldor, “L’impronta (pesante) di un’industria immateriale”, all’interno della pubblicazione n. 48 di Materia Rinnovabile. In un momento storico nel quale l’IA fa da padrona e sta aprendo numerose prospettive di efficientamento energetico, è giusto porsi la domanda se l’utilizzo stesso degli strumenti tecnologici digitali sia davvero sostenibile o meno. Sul web si trovano una molteplicità di informazioni, dagli allarmismi all’eccessivo ottimismo, che distanziano le persone dal reale punto centrale. Esempi da alcune fonti disponibili: Per addestrare la versione base di ChatGpt, sono stati necessari 1.287 megawattora, provocando 550 milioni di tonnellate di anidride carbonica (quanto 200 voli da Milano a New York) e consumando 3,5 milioni di litri di acqua (Editoriale Domani). La riduzione dell’1% dell’impronta di carbonio industriale possa tradursi in 70 milioni di tonnellate in meno di emissioni di CO2 all’anno. E questo può essere raggiunto mediante l’integrazione tra IT e tecnologie operative (OT), l’intelligenza artificiale e i digital twins (https://blogs.sw.siemens.com/thought-leadership/2023/07/05/sustainability-and-the-digital-twin-energy-resource-impact-transcript/) La tecnologia è uno strumento e come tale può essere utilizzato in svariati modi: razionale, massivo, casuale. Entrando in un’era nella quale le risorse stanno finendo, ma la popolazione mondiale cresce è fondamentale iniziare a ragionare in modo consapevole, cercando soluzioni che possano essere proficue, ma altresì meno impattanti sull’ambiente e sulla società. Kaldor cita numerosi articoli, studi che ci fanno capire quali siano le reali problematiche, quelli che sono i vantaggi dell’IA e quali prospettive positive può aprire se iniziamo ad adottarla come strumento utile e non come partner essenziale. Per ridurre l’impatto ambientale della Twin Transition, è necessario adottare un approccio olistico che comprenda sia l’ottimizzazione delle tecnologie esistenti che lo sviluppo di nuove soluzioni sostenibili. Questo potrebbe includere l’adozione di pratiche di progettazione sostenibile per l’IA, l’investimento in energie rinnovabili per alimentare i data center e l’implementazione di politiche di eco-design per i prodotti tecnologici. Inoltre, la sensibilizzazione e l’educazione dei consumatori sull’uso responsabile della tecnologia possono svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere comportamenti più sostenibili.

La forza della Collaborazione: Ingenio sostiene Et-Alia

La forza della Collaborazione: Ingenio sostiene Et-Alia I progetti di successo sono spesso il risultato di una sinergia magica: la collaborazione. Ingenio è sempre stato un promotore della cooperazione per raggiungere quei traguardi che soli sarebbero impegnativi e difficili. Quando menti brillanti, competenze diverse e passione si fondono, nasce un potere capace di superare le sfide più impegnative. Siamo onorati di poter collaborare in progetti ambiziosi e di grande qualità insieme alla nascente associazione Et-Alia. Che cos’è Et-Alia? Et-Alia nasce dalla collaborazione tra giovani imprenditori del territorio con l’intento di rivitalizzare i Borghi di Arcevia e del territorio della Valle del Misa, coinvolgendo attivamente le imprese locali e i creativi. Promuovere l’attività economica, l’etica e il benessere delle persone, prendendo ispirazione da successi di grandi imprenditori, come quello di Brunello Cucinelli. Et-Alia s’impegna a costruire il futuro mattone dopo mattone, con il desiderio di raggiungere una meta ambiziosa e di lasciare un’eredità positiva per le generazioni a venire. Se sei curioso di conoscere meglio questa nuova realtà segui la pagina social bit.ly/EtAlia o scrivi a borgoetalia@gmail.com

Sostenibilità · Valore Condiviso

Sostenibilità, il punto centrale nella filosofia di Ingenio che genera Valore Condiviso. Ingenio non è solo “Consulenza e Ingegneria”, ma anche impegno nel sociale volto ad un futuro sostenibile, supportando importanti iniziative come: “Il Pulmino del Sorriso” organizzate da “Dietro le quinte srl” e “Dentro il sorriso Onlus” con lo scopo di garantire un trasporto gratuito per controlli specifici di routine dall’Ospedale Salesi di Ancona al Presidio Medico di Padova; Progetto “ZeroCo2” con il quale abbiamo creato la “Foresta di Ingenio”, partecipando alla riforestazione in Guatemala di zone in cui l’area boschiva è stata depradata da incendi, da degrado dovuto a narcotraffico e da cattiva gestione. Un investimento volto anche a portare sostegno all’economia e all’alimentazione delle famiglie che ci vivono. L’abbattimento delle disuguaglianze, la riqualificazione del territorio, la cura per l’ambiente sono punti chiave di importanti agevolazioni 2022: Riqualificazione Urbana Transizione Industriale. Verranno stanziati fondi che mirano a ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e a migliorare il decoro urbano attraverso, ad esempio, il riuso di aree o strutture per finalità di interesse pubblico, di attività culturali e sportive, di sviluppo di servizi culturali ed educativi. Allo stesso scopo ci saranno aiuti mirati a favorire la lotta ai cambiamenti climatici con il quale verranno concesse agevolazioni alle aziende che operano nei settori ad alta intensità energetica per investimenti volti all’efficientamento energetico per il riuso di materie prime e riciclate. Il Team Ingenio vuole essere promotore della nuova sostenibilità, incentrata sul valore condiviso, oltre la “facciata d’immagine”, verso l’Innovazione Eco-Integrale. Se hai nel cassetto un progetto di riqualificazione del territorio, saremmo lieti di accompagnarti nella trasformazione green della tua impresa. Scommettiamo insieme in un futuro migliore!

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