Voucher Impresa Digitale 5.0

BANDO VOUCHER IMPRESA DIGITALE 5.0 Camera di Commercio delle Marche FinalitàDiffusione della cultura e della pratica digitale nelle MPMI di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci “green oriented” del tessuto produttivo marchigiano. Obiettivi • Promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0/5.0;• Favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese e alla ripartenza nell’attuale complessa fase congiunturale ed energetica;• Sviluppare ecosistemi dell’innovazione digitale e green rafforzando la capacità di collaborazione tra imprese e soggetti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e/o green oriented. Soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilità MPMI delle Marche che, al momento della presentazione della domanda di assegnazione e fino a quello della liquidazione del voucher:a. Abbiano sede legale e/o unità locale nel territorio della Regione Marche;b. Risultino iscritte al Registro delle Imprese ed attive;c. Siano in possesso dei requisiti di Micro, Piccola o Media impresa;d. Risultino in regola con il pagamento del diritto annuale;e. Risultino in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE come comprovato da apposita visura Durc;f. Non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori;g. Non abbiano beneficiato o beneficiano di altri contributi pubblici per l’abbattimento delle stesse voci di spesa;h. Non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio delle Marche; Sono, altresì, escluse le imprese che risultino in rapporto di collegamento o associazione con altre imprese che abbiano già presentato domanda di ammissione al bando. Inoltre, non possono presentare domanda tutte le imprese cui è già stato concesso dalla Camera di Commercio delle Marche l’analogo Voucher Digitale Impresa 4.0 nel triennio 2022-2024 e/o già beneficiarie del Bando Regione Marche “Transizione tecnologica e digitale dei processi produttivi e dell’organizzazione” pubblicato l’11 maggio 2022. Interventi Agevolativi Sono ammissibili a contributo progetti che prevedono l’acquisto di servizi di progettazione e/o consulenza, formazione, nonché di altri beni, servizi strumentali e software finalizzati alla implementazione ed adozione di una o più delle tecnologie digitali 4.0 di cui al seguente elenco:• Robotica avanzata e collaborativa• Interfaccia uomo-macchina• Manifattura additiva e stampa 3D• Prototipazione rapida• Internet delle cose e delle macchine• Cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing• Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc)• Big data e analytics• Intelligenza artificiale (Machine learning, Deep Learning, NLP, LLM, Agenti AI, data mining…)• Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interativa e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)• Soluzioni e sistemi cyber fisici• Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain• Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc.) Risorse finanziarie e entità delle agevolazioni: Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio ammontano ad € 1.000.000,00.• Nel caso di Micro e Piccole Imprese l’agevolazione è concessa nella misura del 70% delle spese totali ritenute ammissibili, sino ad un importo massimo di € 7.000,00;• Nel caso di Medie Imprese l’agevolazione è concessa nella misura del 50% delle spese totali ritenute ammissibili, sino ad un importo massimo di € 5.000,00. Sono ammessi a finanziamento solo quei progetti il cui costo complessivo ammissibile a contributo sia almeno pari ad € 3.000,00. Modalità PresentazioneLe domande di contributo devono essere trasmesse a partire dalle 10:00 del 7 luglio 2025 (dalle ore 10:00) alle ore 12:00 del 14 luglio 2025 (ore 12:00).  Le domande di ammissione sono istruite “a sportello”, ossia secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.  

Dalla funzione al valore: il metodo INGENIO per migliorare i processi

Dalla funzione al valore: il metodo INGENIO per migliorare i processi “Che funzione svolge questo macchinario?” “Qual è la funzionalità della linea produttiva?” “Cosa fa questo processo, davvero?” MEDITARE PER RISOLVERE I PROBLEMI STANDARDIZZARE PER TRASCENDERE LA FORMA INNOVAZIONE QUANTICA E MIGLIORAMENTO CONTINUO Nella quotidianità aziendale, i nostri clienti si confrontano con sfide complesse che li portano spesso a dover ripensare radicalmente i propri processi. Il contesto globalizzato (nonostante le recenti tendenze di deglobalizzazione) impone una continua esposizione al cambiamento. Questa esposizione è un’opportunità: guardarsi dentro con lucidità, guardare fuori con curiosità. Capire quali processi migliorare, quali innovare, quali dismettere. Noi di INGENIO utilizziamo l’analisi funzionale come strumento guida.Perché? Perché la funzione è universale.È la funzione – non la forma – a rendere utile un prodotto, un processo, una tecnologia.Analizzare per funzione significa astrarre e liberarsi dai vincoli della forma, aprendo lo spazio alla creatività. Un esempio?Come documentato dal Dr. Sam Kogan, un’azienda del settore dei semiconduttori riscontrava gravi perdite economiche a causa della formazione di bolle d’aria in un polimero fotoresistente. I migliori esperti di polimeri avevano proposto soluzioni da milioni di euro.La svolta è arrivata…dallo champagne.Analizzando il problema per funzione (“rimuovere gas da liquido”), si è scoperto che alcune tecnologie sviluppate per mantenere l’effervescenza nelle bottiglie di champagne potevano risolvere il problema. Il tutto con un costo di circa 65 dollari. Un esempio del nostro metodo? CONNETTERE CONTESTI DIVERSI ATTRAVERSO LE FUNZIONI FAR DIALOGARE UN’IMPRESA CHE LAVORA IL LEGNO CON UN CALZATURIFICIO FAR INCONTRARE UN’IDEA NATA IN UN’OFFICINA CON UNA SOLUZIONE MATURATA IN LABORATORIO Perché quando ci si concentra sulla funzione, si scopre che l’innovazione non ha confini. Solo connessioni da costruire. La funzione giusta può nascere ovunque. Anche nella tua impresa. SCRIVICI PER CAPIRE COME

Intuizione e Metodo

Intuizione e Metodo: come Ingenio e Digimark hanno trasformato i dati in strategie Cosa succede quando l’intuizione incontra il metodo? Nascono progetti innovativi, sostenibili e davvero utili per i clienti. Ecco la storia della collaborazione tra Ingenio e Digimark: un esempio concreto di come i dati, se trattati bene, diventano vere e proprie risorse strategiche. Il punto di partenza è stata la consapevolezza di ognuno. Digimark si è concentrata sulla gestione energetica: sapeva bene che per guidare i propri clienti verso la transizione energetica e ESG era necessario partire da un’analisi accurata dei propri dati. Ingenio, dall’altra parte, è partita dai suoi dati interni per capire come affrontare le nuove sfide del mercato, come differenziare i suoi servizi, e come offrire maggiore valore ai clienti.Due intuizioni diverse, unite però da un metodo chiaro: raccolta, strutturazione e analisi dei dati. La vera svolta è arrivata quando Ingenio e Digimark hanno deciso di lavorare insieme. Abbiamo capito che unendo competenze, dati e tecnologie potevamo dar vita a servizi più solidi e innovativi. Alla base di tutto? Un lavoro di squadra focalizzato sui dati, potenziato da strumenti di Intelligenza Artificiale per massimizzare la velocità e la qualità delle analisi. La collaborazione ha portato alla nascita di 2 progetti concreti: DIGIENERGY:gestione dell’energia intelligente Digimark ha sviluppato DigiEnergy, un Energy Management System (EMS) evoluto in grado di monitorare e ottimizzare in real time i consumi energetici dell’impresa. La Tech Company di Serra de’ Conti ha ideato un prodotto in grado di supportare le imprese nell’ottenimento e mantenimento del sistema di gestione dell’energia secondo lo standard ISO 50001. Ingenio sta collaborando a tu per tu con Digimark per evolvere l’analisi dei consumi e della produzione energetica in chiave sostenibilità, obiettivi ESG e Transizione 5.0 GEAR MONKEYdai dati alla strategia con l’AI Ingenio ha dato vita al progetto Gear Monkey: un serious game innovativo e divertente che permette alle imprese di entrare a fondo nei loro progetti di innovazione. Ingenio, avvalendosi del supporto di Digimark, sta sviluppando il gemello digitale del gioco fisico, basandosi su big data analysis e deep learning. Attraverso le informazioni raccolte nelle sessioni di gioco verranno creati scenari di business concreti, analisi SWOT e strategie dettagliate per i propri clienti. La storia di questa importante collaborazione tra Ingenio e Digimark è l’esempio di come le intuizioni possono diventare progetti concreti, sostenibili e capaci di creare valore reale seguendo un flusso ben definito: partire dai dati –> collaborare con metodo –> affidarsi a tecnologie avanzate come l’AI. Se sei curioso di sapere come Ingenio può aiutarti a trasformare i tuoi dati in strategie efficaci, contattaci alla mail info@ingeniolc.eu per programmare una consulenza dedicata.

COOPERAZIONE E RETE: LA CHIAVE PER AFFRONTARE LA CRISI E RIEMERGERE PIÙ FORTI

Dalla funzione al valore: il metodo INGENIO per migliorare i processi L’attuale panorama economico globale è caratterizzato da sfide inedite e crisi imprevedibili. Le difficoltà che le imprese affrontano ogni giorno sono ormai una realtà consolidata: molte aziende si trovano a fronteggiare problemi di liquidità, interruzioni delle catene di approvvigionamento e una domanda che stenta a riprendersi. In un contesto così incerto e instabile, le strategie individuali non bastano più per garantire il successo. Sempre più frequentemente, la risposta più efficace risiede nella cooperazione tra imprese e nella costruzione di reti solide e collaborative. Oggi più che mai, infatti, la forza sta nell’unirsi per superare le difficoltà e costruire un futuro sostenibile. La crisi economica che stiamo vivendo non è una questione isolata o limitata a pochi settori, bensì riguarda tanto le grandi aziende quanto le PMI. Queste ultime, cuore pulsante dell’economia italiana, sono particolarmente vulnerabili: scarsità di risorse, incertezza dei mercati e difficoltà nell’accesso al credito stanno mettendo a dura prova la loro capacità competitiva. Senza risorse sufficienti e con margini di manovra limitati, per molte di queste realtà affrontare da sole l’attuale situazione diventa quasi impossibile. D’altra parte, anche le grandi imprese non sono immuni da queste difficoltà. Esse devono ristrutturare modelli di business sempre più complessi e globalizzati, rispondendo contemporaneamente a esigenze sempre più pressanti legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica. Anche per loro, le sfide sono enormi e la pressione per restare competitive si fa sempre più alta. In questo scenario così complesso, la capacità di instaurare relazioni economiche strette con altre realtà, aziende, istituzioni e stakeholder diventa cruciale per affrontare e superare le difficoltà. Nei momenti di crisi, infatti, la cooperazione tra imprese è essenziale. Non si tratta più solo di lavorare individualmente per raggiungere singoli obiettivi, ma di creare sinergie che permettano di condividere risorse, competenze e conoscenze, costruendo soluzioni innovative comuni. Un esempio concreto di questa dinamica è la collaborazione tra imprese complementari: un’azienda specializzata in logistica potrebbe allearsi con una che produce o distribuisce beni, ottimizzando le catene di approvvigionamento, riducendo i costi e aumentando la competitività sul mercato. Le reti di supporto tra piccole e medie imprese possono rafforzare significativamente la loro posizione sul mercato, migliorando la resilienza di ciascun attore coinvolto e mitigando l’impatto delle crisi economiche future. Questa cooperazione può concretizzarsi tramite consorzi, associazioni di categoria, cluster territoriali o partenariati strategici, che consentono alle imprese di scambiare informazioni, risorse, competenze e opportunità di business. Una rete solida si fonda soprattutto sulla comunicazione aperta e sul dialogo costante tra tutti gli attori coinvolti: imprese, istituzioni, investitori, università e associazioni. Proprio questo scambio continuo di informazioni permette di individuare rapidamente soluzioni comuni e sostenibili, affrontare insieme le criticità e cogliere opportunità condivise. Anche le tecnologie digitali possono supportare efficacemente queste relazioni, semplificando le collaborazioni e consentendo di ampliare la propria portata in modo agile e accessibile. Costruire una rete di collaborazione è molto più che una risposta contingente alla crisi: rappresenta una visione strategica che permette alle imprese di diventare più forti, innovative e sostenibili, trasformando ogni difficoltà in una concreta opportunità di crescita.

AI: L’ALCHIMISTA DEI DATI

AI: L’Alchimista dei Dati Nei secoli passati, gli alchimisti cercavano di trasformare il piombo in oro, svelando i segreti della materia attraverso la conoscenza e la sperimentazione. Oggi, una nuova forma di alchimia sta prendendo piede nelle imprese: l’intelligenza artificiale. Ma invece di trasmutare metalli, l’AI trasforma dati grezzi in valore, rivelando connessioni, ottimizzazioni e strategie prima invisibili. Dal Piombo all’Oro: La Trasmutazione DigitaleNel mondo delle imprese, ogni prodotto, servizio o processo è caratterizzato da dati concreti: peso, dimensioni, costi, performance tecniche. Sono informazioni tangibili, misurabili, ma spesso prive di un significato più ampio se non opportunamente elaborate. Questo è il piombo della nostra epoca: un patrimonio di informazioni che esiste, ma che resta inerte, incapace di generare valore senza una chiave di lettura.Ed è qui che entra in gioco l’AI, l’alchimista moderno capace di individuare schemi, correlazioni e intuizioni che sfuggono all’occhio umano. Attraverso la capacità di elaborare enormi quantità di dati, l’intelligenza artificiale estrae il valore nascosto, trasformando il piombo in oro: dall’ottimizzazione delle risorse produttive alla personalizzazione dell’offerta, dall’analisi predittiva alla sostenibilità di lungo termine. Il Linguaggio Segreto dell’AICome un alchimista che decifra antichi manoscritti alla ricerca della formula perfetta, l’AI analizza e traduce i dati in informazioni strategiche. Immaginiamo un processo produttivo in cui ogni macchina genera continuamente dati sulle sue prestazioni. Da soli, questi numeri non significano molto. Ma attraverso l’AI, questi dati diventano rivelazioni: si possono prevenire guasti, ridurre sprechi, massimizzare l’efficienza.Lo stesso vale per il valore di un prodotto. Oggi, un prodotto non è solo la sua materia prima e il suo costo di produzione. Il suo valore si estende all’intero ciclo di vita: come può essere riutilizzato, riciclato o trasformato in una nuova risorsa? L’AI può aiutare a tracciare questi percorsi, fornendo intuizioni che prima erano impensabili e rendendo le imprese più sostenibili e resilienti. L’AI al Servizio dell’InnovazioneL’epoca che stiamo vivendo è complessa e piena di sfide. Le imprese, grandi e piccole, si trovano a dover navigare un contesto di mercato in continua evoluzione, con margini sempre più ridotti e una competizione sempre più serrata. In questo scenario, l’AI non è un sostituto dell’ingegno umano, ma un alleato. È lo strumento che permette agli imprenditori di vedere oltre, di reinventarsi, di individuare opportunità dove altri vedono solo ostacoli.L’innovazione non è solo una questione di tecnologia, ma di visione. E chi oggi riesce a sfruttare l’AI come un vero alchimista dei dati sarà in grado di trasformare il proprio business, rendendolo più competitivo, più efficiente e più pronto per il futuro.Questa è la nuova alchimia: non più la ricerca di una pietra filosofale, ma la capacità di estrarre valore dai dati per costruire il domani.

Utilità come motore di Innovazione

UTILITÀ COME MOTORE DI INNOVAZIONE Innovazione“Innovazione” è una delle parole più inflazionate del 21° secolo. Sotto le sue varie sfaccettature, questo termine, anche nella forma anglicana, è entrato a far parte del linguaggio comune imprenditoriale, tanto da essere utilizzato in molteplici contesti per definire qualcosa che riguarda l’introduzione di novità.Dal latino in novàre, ovvero alterare l’ordine delle cose stabilite per fare cose nuove.Risalendo al significato originario del termine, capiamo come, per mettere in atto un processo di innovazione, sia necessario partire da qualcosa di esistente, alterarlo o trasformarlo per dare vita a qualcosa di unico nel suo genere. Ideazione, Invenzione e InnovazioneSpesso si confondono i significati e si tende a generalizzare l’ideazione, l’invenzione e l’innovazione, comprendendoli tutti sotto un unico cappello, esprimibile in modo differente a seconda del gusto dell’oratore o dell’autore. In realtà, i concetti sono molto differenti fra loro tanto in senso semantico quanto in senso attuativo/applicativo.La difficoltà nella comprensione delle diversità ha dato vita, negli anni, a grandi contraddizioni e problemi, come ben sanno tutti coloro che hanno deciso di aderire al credito di imposta per Ricerca e Sviluppo (che ha trovato un, forse, corretto inquadramento soltanto dopo un decennio). – IDEAZIONE: L’attività psichica che ordina i singoli atti del pensiero e che può sfociare nella volontà di realizzare un progetto.– INVENZIONE: Ideazione, trasformata poi in realtà concreta, di un progetto, di un oggetto o di un elemento risolutivo nuovo e originale nell’ambito di una funzione determinata.– INNOVAZIONE: Introduzione di criteri e sistemi nuovi o significativamente migliorati, rispetto ad un ordine pre-esistente, utili, funzionali e applicabili in un determinato contesto. Spirito EsplorativoSenza entrare troppo nel merito delle definizioni, occorre sottolineare che avere chiara la differenza tra ideazione, invenzione e innovazione rende le imprese più pronte alla ricerca di nuove soluzioni e originalità, a prescindere dal fatto che queste siano novità per un intero settore o solo per la propria organizzazione.Possiamo dire che il processo di ideazione sia lo step iniziale che non può essere saltato (e fisiologicamente non sarà mai saltato), onde evitare di approcciare in modo frettoloso e poco lungimirante. Successivamente la strada si biforca in due direzioni: INVENZIONE O INNOVAZIONE. Nella maggior parte dei casi, le imprese si orientano verso l’innovazione poiché molteplici idee sono già state messe in pratica, realizzate e/o brevettate; pertanto, ci si dirige verso quella strada che porta ad un riadattamento creativo di qualcosa di esistente, magari per trarne un vantaggio per la propria impresa.Questo atto di riadattamento può essere sviluppato attraverso due approcci: le proprie necessità o quelle del cliente oppure seguendo la propria volontà/aspirazione. Entrambi gli approcci, che potremmo definire mezzi di esplorazione, si può giungere all’identificazione dell’innovazione e alla sua realizzazione. Ciò che è importante in questa delicata fase è il mettere bene a fuoco l’obiettivo, che spesso consiste in: Aumento della qualità Incremento dell’efficienza (produttiva e/o energetica) Miglioramento del servizio/prodotto/processo Se una innovazione non sfocia in qualcosa di utile e applicabile è inutile innovare. CriticitàUno dei problemi principali delle imprese è quello di saper individuare gli aspetti di originalità introdotti nel corso degli anni e il loro impatto in termini tecnico-economici, e anche umani, all’interno dei processi. Quanta fatica facciamo ogni volta che dobbiamo farci descrivere quali sono state le innovazioni apportate negli ultimi anni, in particolar modo ai processi produttivo-logisitici, e quali miglioramenti hanno apportato all’impresa. Spesso ciò che viene definito innovazione sono semplici migliorie, mentre ciò che ha davvero rappresentato un punto di svolta per l’organizzazione viene visto come uno step dovuto o sottovalutato. Attribuire il giusto peso alle attività svolte, e dimensionare il valore delle innovazioni introdotte, siano esse inquadrabili come servizi/processi/prodotti, dà il là a tutta una serie di azioni che generano ulteriore valore per l’impresa, quali, ad esempio: Possibilità di accesso facilitato al credito o alle agevolazioni Comunicazione efficiente e di impatto per gli stakeholders Identificazione dei punti di forza e debolezza dell’impresa Monitoraggio e analisi dello stato di avanzamento dei progetti Testare e ReinventarsiCiò che frena le imprese, spesso, è il trovare il tempo per testare le idee, rivedere ciò che non va, rimettersi in gioco e ricominciare. Gli ostacoli sono dovuti allo stato economico, ma forse anche geo-politico, attuale, che incute timore e frena la voglia di innovare, dando priorità alla frenesia della produzione e delle urgenze giornaliere, sempre più variegate.Si potrebbe dire che, in un clima così altalenante, le imprese sono più propense all’innovazione di quanto ne siano consapevoli, poiché adattano costantemente e giornalmente processi e procedure per rispondere in modo originale, pronto e applicabile alle sempre più stravaganti richieste dei clienti.Occorre però dare spazio all’osservazione e alla rendicontazione di quanto è stato fatto, affinché ciò che di nuovo è stato introdotto, anche solo per obbligo o per necessità di sopravvivenza, si trasformi in valore aggiunto da evidenziare, comunicare e imprimere in quello che noi chiamiamo “vademecum dei valori da non dimenticare mai”. Cosa FareNon importa la definizione che viene data dell’attività, se c’è Ricerca e se i risultati sono originali, le imprese ne acquisiscono un vantaggio culturale, scientifico, competitivo che da slancio all’intero gruppo, alle persone che vi lavorano, all’immagine e al valore dell’impresa.Quando ci si accinge ad affrontare il futuro con uno spirito creativo e innovativo, si aprono molteplici strade e si manifestano numerose opportunità in termini di acquisizione di nuovi clienti, ampliamento del mercato e ottenimento di fondi, agevolazioni o credito. Non è mai il mercato che detta le regole: è il nostro spirito creativo a definire come spiccheremo al suo interno e a stabilire la nostra evoluzione o involuzione economica. Non aspettare che il mercato ti dica cosa fare: crea il tuo percorso di innovazione! Con Ingenio al tuo fianco, puoi trasformare idee in risultati concreti grazie alla nostra esperienza in consulenza strategica e innovazione. Scrivici a info@ingeniolc.eu e inizia oggi a fare la differenza!

SPRINT 5.0

SPRINT 5.0 Introduzione alla Transizione 5.0La Transizione 5.0 rappresenta un passo significativo per le imprese italiane, puntando a rivoluzionare i processi produttivi attraverso la digitalizzazione e l’efficienza energetica. Con uno stanziamento complessivo di 6,3 miliardi di euro, questa iniziativa sostiene progetti innovativi che mirano a ridurre sensibilmente i consumi energetici, promuovendo una produzione più sostenibile e competitiva a livello internazionale. I progetti devono essere avviati entro il 31 dicembre 2025 e possono usufruire di crediti d’imposta variabili, basati sul risparmio energetico ottenuto e sul tipo di beni strumentali coinvolti nell’investimento. Percentuali di Agevolazione L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi. Beni StrumentaliPer accedere alle agevolazioni della Transizione 5.0, gli investimenti devono riguardare beni strumentali nuovi e tecnologicamente avanzati, elencati negli allegati A e B della legge n. 232/2016. Si tratta di macchinari e attrezzature destinati alla trasformazione digitale dei processi produttivi (beni Industria 4.0) e di beni immateriali come software, piattaforme e applicazioni digitali. Focus sui Processi Produttivi e sul Risparmio EnergeticoLa misurazione del risparmio energetico è un elemento centrale per attestare i benefici della Transizione 5.0. Un monitoraggio accurato consente di quantificare in modo corretto la riduzione dei consumi. Per gestire efficacemente questo processo, è fondamentale individuare tutte le variabili operative che influenzano il consumo energetico, come i cicli di lavoro delle macchine, le condizioni d’uso, i regimi operativi e il tipo di materie prime utilizzate. Definire i giusti indicatori di prestazione (KPI) energetici è altrettanto cruciale: il consumo specifico per unità di prodotto, l’efficienza delle macchine, i tempi di inattività e la velocità di produzione sono parametri che serviranno a verificare l’effettivo miglioramento dopo l’intervento. Nel caso di nuove imprese o nuovi processi, l’analisi controfattuale assume un ruolo particolare. Non potendo disporre di dati storici sui consumi energetici precedenti, il confronto viene effettuato con altri beni presenti sul mercato che svolgono le stesse operazioni delle macchine che si intendono acquistare. Questo approccio permette di giustificare l’investimento in nuove macchine efficienti, dimostrando il risparmio energetico rispetto alle soluzioni standard disponibili. È importante anche contestualizzare ogni macchinario nel processo produttivo specifico in cui opera, considerando come viene configurato e utilizzato. Questa valutazione consente di stimare con precisione l’impatto energetico e i potenziali risparmi, offrendo una visione completa dei benefici apportati dall’investimento. Benefici per l’ImpresaLe aziende che intraprendono questo percorso possono ottenere numerosi vantaggi. L’ottimizzazione dei processi e il monitoraggio continuo portano a una maggiore efficienza operativa, riducendo gli sprechi energetici e i costi operativi. La digitalizzazione consente un aumento della produttività, permettendo una gestione più agile e reattiva delle risorse produttive e migliorando le performance complessive. Inoltre, adottare tecnologie sostenibili rafforza l’immagine aziendale presso clienti e investitori, in un mercato sempre più attento alla sostenibilità ambientale. Come possiamo Aiutarti? Il nostro studio professionale è al tuo fianco per offrirti un supporto completo e massimizzare i benefici della Transizione 5.0. Certicazioni Ex Ante ed Ex Post Forniamo certificazioni ex ante ed ex post, analizzando dettagliatamente il tuo progetto per assicurarci che rispetti tutti i criteri di ammissibilità e che generi risparmi energetici sufficienti per accedere al credito d’imposta. Perizia Tecnica Asseverata Siamo esperti qualificati nella redazione della perizia tecnica asseverata e collaboriamo con professionisti per ottenere la certificazione contabile necessaria alla rendicontazione dei risparmi energetici. Gestione Pratiche GSE Ci occupiamo della gestione delle pratiche con il GSE, seguendo tutte le procedure tramite il portale, dalla prenotazione del credito fino alla comunicazione finale, garantendoti una gestione efficiente e senza intoppi. Fai uno SPRINT 5.0 verso l’innovazione e la sostenibilità con il nostro supporto, cogliendo al massimo le opportunità offerte dalla Transizione 5.0 per accelerare il successo della tua impresa.

Il calcolo dell’impronta di carbonio: un pilastro per le performance ambientali

Il calcolo dell’impronta di carbonio: un pilastro per le performance ambientali. Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente sensibilità verso le questioni ambientali, il calcolo dell’impronta di carbonio si configura non solo come uno strumento di valutazione, ma come un vero e proprio pilastro per il miglioramento continuo delle performance ambientali delle aziende. In questo processo, i seguenti aspetti sono fondamentali: Riduzione degli sprechi e degli scarti: Minimizzare i rifiuti attraverso pratiche efficienti di produzione e consumo. Riuso e riqualificazione dei materiali e delle materie prime: Promuovere l’economia circolare per estendere il ciclo di vita dei prodotti. Riduzione dei consumi: Implementare tecnologie e processi più efficienti per ridurre il fabbisogno energetico. Autoproduzione tramite fonti rinnovabili: Investire in soluzioni energetiche sostenibili per ridurre la dipendenza da combustibili fossili. Ricerca e sviluppo: Sperimentare nuove soluzioni che possano mitigare l’impatto ambientale dell’industria. La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale in questo percorso, accelerando l’innovazione e migliorando l’efficienza. Tuttavia, è essenziale gestire questa transizione tenendo conto non solo dell’impatto ambientale ma anche di quello sociale, evitando discriminazioni e valorizzando il personale attraverso formazione e coinvolgimento. L’approccio di Twin Transition mira a integrare, piuttosto che scartare, con una visione che considera l’ambiente e le persone come parti di un unico sistema. Attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, è possibile pilotare un cambiamento positivo e sostenibile. Calcolare per pianificare: un passo verso gli obiettivi globaliIl calcolo dell’impronta di carbonio non è soltanto un’esercizio contabile. È uno strumento essenziale per monitorare e pianificare le strategie aziendali in linea con gli obiettivi internazionali di sostenibilità. Questo processo è vitale per comprendere lo stato attuale e per stabilire benchmark di riferimento o confrontarsi con i valori di imprese simili. In virtù degli Accordi di Parigi e dei risultati delle conferenze sul clima, come la recente COP28, le imprese sono chiamate a contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Il monitoraggio e il calcolo dell’impronta di carbonio sono passi fondamentali per avanzare verso la neutralità carbonica, come delineato dalla norma ISO 14068. Questo standard internazionale fornisce le linee guida per le aziende per quantificare, monitorare e riportare le emissioni di carbonio in modo efficace, aiutando le organizzazioni a realizzare e dimostrare la neutralità carbonica. Ingenio: il tuo partner nella gestione della Carbon FootprintIngenio si impegna ad accompagnare le aziende nel calcolo della loro impronta di carbonio, offrendo servizi di consulenza, monitoraggio e miglioramento continuo. Con un approccio basato sulla trasparenza, l’innovazione e la sostenibilità, Ingenio è il partner ideale per le organizzazioni che desiderano non solo rispettare ma superare gli standard ambientali, contribuendo a costruire un futuro più verde e sostenibile. Contatta il nostro studio, saremo lieti di aiutarti a per pianificare il giusto percorso per la tua azienda!

Non farti cogliere impreparato! Ingenio ti supporta negli Accertamenti Tecnico – Fiscali relativi al Credito d’Imposta 4.0

Non farti cogliere impreparato! Ingenio ti supporta negli Accertamenti Tecnico ∙ Fiscali relativi al Credito d’Imposta 4.0 La tua impresa ha beneficiato del Credito d’Imposta 4.0? Se la risposta è affermativa questo articolo sarà di tuo interesse. Le autorità competenti stanno mettendo in atto 2 tipologie di accertamenti: di natura finanziaria/fiscale gestito attualmente dalla Guardia di Finanza; di natura tecnica, successivo al precedente e mirato a verificare il rispetto dei requisiti della normativa 4.0, gestito dall’Agenzia delle Entrate. Come non farsi cogliere impreparati? Organizzare efficientemente la reportistica. Il primo passo è la realizzazione di report periodici dettagliati, che includano i dati scambiati tra i software aziendali e i beni strumentali.  Per garantire il mantenimento dei requisiti richiesti dalla normativa, nel corso dei 3 anni di fruizione del credito, è bene “certificare” periodicamente il bene strumentale mediante autodichiarazione o perizia da parte di un esperto. In cosa può aiutarti il team di INGENIO? Ci impegniamo a fornire assistenza continua e personalizzata, al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e massimizzare i vantaggi ottenibili dal Credito di Imposta 4.0. In particolare, ad erogare servizi di supporto per fronteggiare gli accertamenti, tra cui l’organizzazione della reportistica e la redazione di perizie per attestare il mantenimento dei requisiti. Non esitare a contattarci per ulteriori dettagli sui servizi e sulle modalità di supporto che offriamo.

COME AFFRONTARE IL FUTURO?

Da 2 anni combattiamo. Mali sconosciuti vengono ad intaccare le nostre vite tranquille. Progettare il futuro diventa difficile, quando vige la legge dell’incertezza. Oggi non vogliamo far né un trattato filosofico né sbilanciarci a trarre conclusioni geopolitiche che non comprendiamo. Di certo siamo messi di fronte ad una verità assoluta: siamo qui di passaggio e abbiamo un compito importantissimo: prenderci cura di noi stessi, degli altri e del mondo in cui viviamo. Noi di Ingenio abbiamo sposato a pieno la visione di economia integrale e di sostenbilità globale. Ogni giorno ci adoperiamo per assistere i nostri clienti, garantendo massimo supporto soprattutto nei periodi di difficoltà. Dal 2020 senza stancarci mai, abbiamo garantito non solo consulenze, ma comprensione e visione strategica. Dopo le ultime vicende, abbiamo deciso di metterci al lavoro per realizzare un piano di continuità aziendale per permetterci di erogare servizi, nonostante le difficoltà che ci troviamo ad affrontare. Abbiamo scelto di sposare l’incertezza come un’occasione per promuovere i nostri valori ed in particolare i punti 1 e 4 del nostro manifesto. Mai come oggi abbiamo bisogno di speranza, nonostante tutto; di coraggio, malgrado prevalga la paura; di cura, anche se questi mali sembrano non avere soluzione. L’incertezza non farà venir meno la dedizione e il rispetto unnico dei propri partner (punto 3. del nostro manifesto) Insieme, possiamo ancora fare grandi cose… anche se la realtà sembra dirci il contrario.

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