Riqualificazione Imprese Commerciali

Sostegno alla Riqualificazione e Valorizzazione delle Imprese Commerciali   Finalità L’intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali. Soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilità I soggetti beneficiari, in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale ed assistenziale secondo la vigente normativa, sono: Micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti; Micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti. La domanda deve essere presentata dall’impresa che al momento della presentazione della stessa sia intestataria ed in possesso del titolo abilitativo relativo all’attività per la quale chiede il contributo. Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività: Tra le attività commerciali: Attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni); Attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.); Attività di farmacie e parafarmacie; Attività che prevedono trasformazione di prodotti; Attività di monopolio; Distributori automatici; Attività di commercio elettronico; Attività di rivendita di carburanti; Attività di noleggio; Attività di commercio all’ingrosso; Attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi. Tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande: Attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze); Attività artigianali per la produzione propria. Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Interventi Agevolativi Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a: Investimenti volti ad accrescere la competitività attraverso la diffusione di soluzioni innovative e tecnologiche (a titolo di esempio: sistemi di cassa evoluti e mobile POS, vetrine intelligenti, totem, commercio elettronico); Ristrutturazione, manutenzione straordinaria. Tali interventi sono ammessi solo se in possesso di titoli abilitativi (CILA/SCIA edilizia) o dichiarazione rilasciata da un tecnico abilitato attestante che pur trattandosi di opere di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria non prevede la presentazione di CILA/SCIA (non sono ammesse a contributo le spese di manutenzione ordinaria); Ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale. Tali interventi sono ammessi solo se in possesso di titoli abilitativi edilizi (CILA/SCIA edilizia) (non sono ammessi a contributo le spese relative al deposito merci nonché agli uffici anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale); Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti all’attività di vedita e/o di somministrazione di alimenti e bevande comprese le spese per l’acquisto di un PC, Notebook o assimilati nel limite massimo di 1 unità (non sono ammesse a contributo le spese per allestimento di veicoli); Arredi strettamente inerenti all’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (non sono ammessi a contributo i complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare). Risorse Finanziarie Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile. I contributi sono concessi in conto capitale.   Spese Ammissibili La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a € 25.000,00 e superiore a € 60.000,00.Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sette mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R della graduatoria, salvo proroghe debitamente autorizzate di non più di due mesi. Il progetto si intende ultimato quando tutti i beni sono stati fatturati, consegnati ed installati, le opere eseguite, tutte le fatture quietanzate. Sono ammessi a finanziamento i progetti a far data dal 01.01.2024. Modalità di ValutazioneL’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria. Modalità di Presentazione Apertura domande dalle 09:00 del 24/04/2025 alle 12:00 del 09/06/2025.

Bandi Energia

BANDO DI FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO – Regione Marche BANDO DI FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO – Regione Marche La misura punta a migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo sulla base dell’elaborazione della diagnosi energetica, favorire l’installazione di impianti di energia rinnovabile in autoconsumo e conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante. Soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilitàMicro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola, con sede legale e operativa nella Regione Marche e che esercita attività prevalente o secondaria rientrante nei seguenti Codici ATECO ISTAT 2025:B – Attività estrattive;C – Attività manifatturiere;D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;F – Costruzioni;G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;H – Trasporto e magazzinaggio;I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;S – Attività artistiche, sportive e divertimento;R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale. Le imprese devono rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità: a) essere iscritte e attive da almeno due anni nel Registro delle Imprese e/o nel Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente; b) attività economica, principale o secondaria, rientrante nella attività identificata dai codici ATECO 2007 ammissibili; c) avere la sede dell’investimento ubicata nel territorio della Regione Marche o impegnarsi a stabilirla entro la data del primo pagamento del contributo; d) avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, alle cui utenze, intestate all’istante, è destinata la produzione di energia dell’impianto FER e il consumo degli interventi progettati. Interventi agevolativi Interventi obbligatori:a) efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa); b) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del Destinatario finale (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare a tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. Sono ammessi anche i rifacimenti degli impianti, l’integrale ricostruzione e il potenziamento, purché l’impianto esistente sia entrato in esercizio prima dell’anno 2014 e l’intervento sia migliorativo dell’impianto esistente in termini di potenza e/o di efficienza. L’impianto può essere realizzato su coperture, su pensiline e a terra, purché sia collocato in area idonea ai sensi della normativa vigente. Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura. Ai fine della ammissibilità, la domanda di finanziamento deve prevedere tutte e due le tipologie di intervento sopra elencate a) e b). Al fine del rispetto del criterio, l’intervento a) potrà essere sostituito dall’intervento c) di cui sotto, qualora, l’impresa dimostri che per le caratteristiche della sua attività o per la tipologia di investimenti già sostenuti, non ha possibilità di realizzare la tipologia d’intervento a).   Interventi facoltativi: c) Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici, ecc.). Sono ammessi esclusivamente interventi su edifici utilizzati per i quali è attestabile un consumo energetico;d) Sistemi di accumulo innovativi (es. accumulo con idrogeno verde, ecc.), sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento in centrale termica e/o frigorifera, altri sistemi di accumulo energia non rientranti negli interventi obbligatori;e) Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e istallazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo;f) Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa che consentano di individuare le inefficienze, ottimizzare la gestione dell’energia, ottenere un risparmio energetico, ottimizzare i costi energetici di produzione, e consentire l’acquisizione oraria del dato, la sua analisi e la sua conservazione per almeno 5 anni dalla concessione del contributo (non saranno ammessi sistemi di monitoraggio del singolo impianto che non si interfaccino con un sistema di monitoraggio energetico aziendale). Gli interventi potranno riguardare più unità locali della stessa impresa che fa domanda, purché l’intervento per ciascuna unità locale rispetti tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal bando. Gli interventi scelti dovranno corrispondere agli interventi individuati dalla diagnosi energetica come migliori in termini di riduzione dei consumi energetici, in coerenza, comunque, con la strategia aziendale.  Risorse finanziarieLe risorse finanziarie attivate con il presente bando, in termini di contributo pubblico sono pari a € 20.283.617,49. L’agevolazione è concessa ed erogata fino a concorrere al massimo al 100% del totale dei costi preventivati e riconosciuti ammissibili, in base alla dimensione di impresa e ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”. L’agevolazione, in particolare, si compone obbligatoriamente di una quota di contributo a fondo perduto (c/capitale) e di una quota finanziamento a tasso zero (fondo credito) secondo fasce stabilite. Spetterà all’impresa scegliere la fascia di contributo in fase di domanda. Gli aiuti «de minimis» concessi dal presente avviso sono cumulabili con aiuti di Stato concessi, per gli stessi costi ammissibili, o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio, qualora tale cumulo non superi

Sostegno alla Riqualificazione delle Strutture Ricettive

Sostegno alla Riqualificazione delle Strutture Ricettive   Finalità L’obiettivo del bando è quello di potenziare, rinnovare e diversificare il patrimonio turistico ricettivo del territorio. Gli interventi potranno prevedere progetti di riqualificazione di strutture ricettive preesistenti, o di riconversione di immobili in strutture turistico-ricettive, che assicurino precisi requisiti di qualità. Beneficiari Possono presentare istanza le imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultino regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese presso la CCIAA, site nel territorio delle Marche, e che alla data di presentazione della domanda, non abbiano già concluso l’intervento di riqualificazione. IN CASO DI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE DI STRUTTURA RICETTIVA ALBERGHIERA O EXTRA-ALBERGHIERA GIA ESISTENTE, l’impresa dovrà: 1. Avere una sede legale o unità locale attiva nel territorio delle Marche, presso la quale è esercitata l’attività ricettiva oggetto di intervento;2. Avere acquisito il codice CIN (codice identificativo nazionale);3. Avere eseguito regolare dichiarazione dei flussi turistici nella piattaforma regionale ISTRICE – ROSS 1000 negli ultimi tre anni (2022/2023/2024), (salvo eventuali periodi di chiusura regolarmente comunicati al SUAP territorialmente competente);4. Essere proprietario o gestire la struttura ricettiva oggetto dell’intervento;5. Dichiarare di mantenere l’operatività della struttura ricettiva per almeno 5 anni. IN CASO DI PROGETTI DI CREAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA RICETTIVA, l’impresa dovrà:1. Attivare una struttura ricettiva alberghiera o extra-alberghiera, entro e non oltre la data della domanda di saldo. Dotazione Finanziaria La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a euro 14.717.012,45.Nel rispetto dell’applicazione del Regolamento De Minimis, l’agevolazione viene concessa ed erogata per un’intensità d’aiuto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a € 300.000,00 e la soglia di investimento che non dovrà essere inferiore a € 80.000,00 di spese ammissibili. Gli aiuti “de minimis” concessi dal bando sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili, o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio. Interventi Ammissibili I progetti dovranno garantire, alla conclusione dell’intervento, il raggiungimento di tipologie ricettive che abbiano requisiti minimi di qualità, come di seguito indicato: Alberghi a 5 stelle; Alberghi a 4 stelle; Alberghi a 3 stelle “d’eccellenza”; Country house “d’eccellenza”; Residenze turistico alberghiere a 4 stelle; Residenze turistico alberghiere a 3 stelle “d’eccellenza”; Residenze d’epoca extra-alberghiere “d’eccellenza”; Alberghi diffusi “d’eccellenza”. I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo.   Spese Ammissibili Sono considerate ammissibili le attività avviate e non ancora concluse e le spese sostenute dal beneficiario dalla data del 01/01/2024.Sono considerate ammissibili: Lavori ed opere edili, compresi gli impianti (esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria) – intensità del contributo pari al 50% sul totale della spesa:      1. Interventi di manutenzione straordinaria;     2. Interventi di restauro;     3. Interventi di ristrutturazione edilizia;     4. Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;     5. Interventi di incremento dell’efficienza energetica, compresi gli impianti fotovoltaici;     6. Spese per la realizzazione di tettoie e/o pergolati. Beni strumentali e attrezzature, compresa la dotazione informatica – intensità del contributo pari al 40% sul totale della spesa; Arredi, il cui coefficiente di ammortamento non deve superare il 12% annuo – intensità del contributo pari al 30% sul totale della spesa; Acquisto di beni immobili, inclusi fabbricati – intensità del contributo pari al 20% sul totale della spesa; Spese per consulenze esterne – intensità del contributo pari al 10% sul totale della spesa.   Modalità di ValutazioneA graduatoria Modalità di Presentazione I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di partecipazione al bando dalle ore 09:00 del 27/01/2025 fino alle ore 13:00 del 19/05/2025. 

Sostegno alla transizione ecologica e digitale moda

Sostegno alla Transizione Ecologica e DigitaleSettore Tessile, Moda e Accessori Obiettivo Promuovere investimenti che favoriscano la transizione ecologica e digitale nel settore tessile, moda e accessori. Beneficiari Micro, piccole e medie imprese (PMI) del settore tessile moda accessori, operanti sul territorio nazionale, identificate da specifici codici ATECO (Allegato 1 decreto interministeriale dell’8 agosto 2024) Agevolazione Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 60.000 euro per impresa, nell’ambito di aiuti de minimis.  Spese Ammissibili a) Attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;b) Implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: • Cloud computing• Big data e analytics• Intelligenza artificiale• Blockchain• Robotica avanzata e collaborativa• Manifattura additiva e stampa 3D• Internet of Things• Realtà aumentata• Soluzioni di manifattura avanzata• Piattaforme digitali per la condivisione di competenze• Sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva c) Supporto per ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale:• Certificazioni di prodotto: OEKO-TEX® Standard 100, Global Organic Textile Standard (GOTS), Better Cotton Initiative (BCI), Global Recycle Standard (GRS), PEF, ISO 14024, EU-Ecolabel, ReMade in Italy, ISO/TS 14067 (Carbon footprint), ISO 14046 (Water footprint).• Certificazioni di processo: ISO 14001, Bluesign®, Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), WRAP, OEKO-TEX® STeP, Leather Working Group (LWG).  d) Servizi di analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA)   L’elencazione delle certificazioni presenti nel decreto interministeriale dell’8 agosto 2024, all’art. 5 (Iniziative e spese ammissibili) – paragrafo 2 – punto c) – ha valenza a esclusivo titolo esemplificativo e non esaustivo. Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Presentazione Domande Le domande possono essere presentate a partire dall’11 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 e verranno valutate a graduatoria.    

Capitale Umano

Borsa Ricerca 2025 Borsa Lavoro 2025 Borsa Ricerca 2025 Il bando mira a supportare i giovani laureati disoccupati, permettendo loro di acquisire competenze scientifiche e tecnologiche rilevanti per lo sviluppo di progetti innovativi. Le borse di ricerca facilitano il trasferimento tecnologico e promuovono la crescita e l’innovazione nei settori produttivi delle Marche, con particolare attenzione ai borghi e aree interne. Requisiti Destinatari Essere residenti nella Regione Marche; Avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni; Essere in possesso della laurea; Essere nella condizione di “Disoccupazione”, ai sensi del D.lgs. 150/2015 s.m.i; Essere stato “profilato qualitativamente”, ed aver sottoscritto un Patto di Servizio/per il lavoro ai sensi del D.lgs. 150/2015 s.m.i.e D.L. 4/2019 s.m.i. con uno dei Centri per l’Impiego della Regione Marche. (La condizione di disoccupazione deve permanere per tutta la durata della Borsa in caso di assegnazione); Non aver presentato domanda di ammortizzatore sociale quale Naspi o Dis-coll, e/o non esserne percettore. (Tale condizione deve permanere anche per tutta la durata della Borsa); Non aver svolto nei 24 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda n. 1 o più interventi di Borsa lavoro – Borsa ricerca- tirocinio extracurriculare DGR 1474/2017 finanziati con risorse della programmazione POR Marche FSE 2014/2020. Requisiti Soggetti OspitantiI soggetti che possono ospitare sono datori di lavoro privati, i professionisti, le imprese o assocazioni senza fini di lucro iscritte nei pubblici registri. Devono possedere i seguenti requisiti: 1. Avere sede operativa ubicata nel territorio della Regione Marche; 2. Essere in regola con l’applicazione del CCNL sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative ove previsto e non aver subito provvedimenti da parte delle autorità competenti in materia di lavoro negli ultimi 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda; 3. Essere regolarmente Iscritti nei pubblici registri stabiliti per ogni categoria dalla legge; 4. Essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi e assicurativi; 5. Essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;6. Essere in regola con le norme che disciplinano le assunzioni obbligatorie;7. Non aver effettuato licenziamenti per la stessa qualifica negli ultimi 12 mesi precedenti l’attivazione della Borsa, salvo che per giusta causa; 8. Rispettare i limiti numerici previsti dall’Avviso; 9. Nominare e indicare un tutor aziendale; 10. Essere esclusa/o dalle seguenti tipologie di “datore di Lavoro”: enti pubblici, società partecipata a prevalente capitale pubblico, attività stagionale, soggetto datoriale che applica esclusivamente contratti di lavoro classificati come domestici, a domicilio e stagionali, soggetto datoriale privo di sede operativa; 11. Garantire al borsista, in caso di ammissione a finanziamento della domanda di Borsa, l’assicurazione INAIL;12. Non aver instaurato con il borsista rapporti di lavoro di natura subordinata e parasubordinata, ed anche con contratto in somministrazione, negli ultimi quattro anni antecedenti la presentazione della domanda di Borsa; 13. Tra il candidato borsista e il soggetto ospitante non devono essere stati instaurati rapporti di borsa lavoro – ricerca e/o tirocinio extracurriculare ai sensi della DGR 1474/2017 nei quattro anni antecedenti la presentazione della domanda; 14. Tra il candidato borsista e il soggetto ospitante non devono intercorrere relazioni di familiarità; 15. Non aver ospitato negli ultimi 24 mesi (alla data presentazione domanda) n. 1 o più interventi di Borsa lavoro – Borsa ricerca finanziati con risorse della programmazione europea POR Marche FSE 2014/2020 senza aver dato seguito all’assunzione di tutti i borsisti ospitati.   Durata La Borsa ricerca avrà durata di 12 mesi, con un orario settimanale di presenza del Borsista presso il Soggetto Ospitante che non potrà essere inferiore a 28 ore, né superiore a 32 ore settimanali. L’indennità è pari a complessivi € 12.000,00 per 12 mensilità al lordo delle eventuali imposte e/o trattenute. La liquidazione dell’indennità avverrà con cadenza bimestrale a fronte del riscontro della presenza effettiva del 75% di presenze calcolata in riferimento a ogni singolo mese. L’INPS per conto della Regione Marche provvede all’erogazione ai destinatari dell’indennità di borsa ricerca. Presentazione DomandaII FINESTRA 2025:  dal 01/09/2025 al 31/10/2025 Borsa Lavoro 2025 Intervento a sostegno di esperienza formativa volta all’attuazione di un progetto di Borsa presso un’impresa, studio o associazione. Requisiti Destinatari Essere residenti nella Regione Marche; Avere un’età compresa tra i 18 e 65 anni; Aver assolto e/o essere prosciolto dall’obbligo formativo L.144/99 s.m.i.; Essere nella condizione di “Disoccupazione”, essere stato “profilato qualitativamente”, ed aver sottoscritto un Patto di Servizio/per il lavoro ai sensi del D.lgs. 150/2015 s.m.i. o D.L. 4/2019 s.m.i. con uno dei Centri per l’Impiego della Regione Marche (la condizione di disoccupazione deve permanere per tutta la durata della Borsa in caso di assegnazione); Non aver presentato domanda di ammortizzatore sociale quale Naspi o Dis-coll, e/o non esserne percettore, tale condizione deve permanere anche per tutta la durata della borsa; Non aver svolto negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda n. 1 o più interventi di borsa lavoro, borsa ricerca- tirocinio extracurriculare. La domanda di Borsa deve essere presentata dal disoccupato solo se si è in possesso dell’indice di “profilazione qualitativa” e aver sottoscritto /rinnovato il Patto con il Centro per l’impiego (art. 4 p. 4 – art. 6 dell’Avviso Pubblico) e dopo aver individuato e concordato con il Soggetto ospitante il progetto di lavoro. Requisiti Soggetti OspitantiDatori di lavoro privati – professionisti – le imprese o associazioni e organizzazioni senza fine di lucro iscritte nei pubblici registri stabiliti per ogni categoria dalla legge di riferimento che devono avere: Avere sede operativa ubicata nel territorio della Regione Marche; Essere in regola con l’applicazione del CCNL sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative; Essere regolarmente Iscritti nei pubblici registri stabiliti per ogni categoria dalla legge; Essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi e assicurativi; Essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro; Essere in regola con le norme che disciplinano le assunzioni obbligatorie; Non aver effettuato licenziamenti per la stessa qualifica negli ultimi 12 mesi precedenti l’attivazione della Borsa; Rispettare i limiti numerici previsti dall’Avviso; Nominare e indicare un tutor aziendale.  Durata La Borsa lavoro avrà durata di 8 mesi, con un orario settimanale di presenza del Borsista presso

Ricerca & Sviluppo – Patent Box

Ricerca & Sviluppo | Patent Box Cos’è Patent Box è un regime opzionale che consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, le spese sostenute dall’impresa in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, che siano utilizzati dagli stessi soggetti direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività di impresa. Come funziona Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa che siano titolari del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali, ad eccezione delle imprese che determinano il reddito imponibile su base catastale o in modo forfettario. Sono altresì escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità̀ aziendale, altra procedura concorsuale prevista dal regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, dal codice di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. L’opzione è esercitabile a condizione che siano svolte attività di ricerca e sviluppo, anche mediante contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati, finalizzate alla creazione e allo sviluppo dei beni. L’opzione è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile. Agevolazioni La nuova disciplina consente di maggiorare, ai fini delle Imposte sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive, del 110% le spese sostenute nello svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, al potenziamento, alla tutela e all’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelati. Sono rilevanti ai fini dell’agevolazione le attività: classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del decreto Mise 26 maggio 2020; classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del decreto Mise 26 maggio 2020; classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del decreto Mise 26 maggio 2020; di tutela legale dei diritti sui beni immateriali. Spese Ammissibili Ai fini della base di calcolo cui applicare la maggiorazione del 110%, rilevano, purché non sostenute con società che, direttamente o indirettamente, controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa, le seguenti spese: spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti; quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti; spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti; spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti; spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi. Sei interessato a questa agevolazione? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta.  

Transizione 5.0

Transizione 5.0 Destinatari Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa. Cos’è Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro. In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica. Come funziona La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025. Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016). Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche: i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding); i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a). Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili: i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta; spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro). Importo Credito d’Imposta L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi. Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 presentato tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, entro la data del 31/12/2025, decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate da parte del GSE. L’eventuale credito non ancora utilizzato alla data del 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo. Procedura per l’accesso all’Agevolazione La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante. Soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono: gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;   le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352;  gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi. Sei interessato a questa agevolazione? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta.  

Strategie Innovative di Internazionalizzazione

Strategie Innovative di Internazionalizzazione   Finalità La Regione Marche intende favorire l’accesso delle imprese a nuovi mercati, il consolidamento della posizione e la diversificazione sui mercati esteri attraverso il supporto alle PMI per la definizione di una strategia innovativa di promozione internazionale.Il bando intende sostenere le attività di internazionalizzazione dirette a potenziare e consolidare la presenza delle imprese marchigiane sui mercati esteri, rafforzando la gestione delle attività di marketing e commerciali. Beneficiari Micro, piccole e medie imprese (MPMI).In forma singola o aggregata nella forma di contratto di rete, associazione temporanea di scopo o raggruppamento temporaneo anche sotto forma di consorzi per l’internazionalizzazione. Interventi Ammissibili Sono ammissibili i progetti , avviati successivamente alla presentazione della domanda, volti a potenziare la presenza sui mercati esteri, con riferimento ai paesi target individuati, attraverso l’attivazione di uno o più dei seguenti cinque interventi: Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand. Incoming di operatori esteri. Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero. Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera). Innovazione di design e ecodesign per i mercati target.   Spese Ammissibili Di seguito si trova un elenco non esaustivo delle spese ammissibili per ciascun intervento: Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand: Le spese ammissibili riguardano i servizi relativi allo sviluppo e implementazione delle strategie, compreso il social media marketing e il potenziamento della comunicazione. Incoming di operatori esteri: Le spese ammissibili riguardano i costi connessi alle trasferte e alla messa a disposizione di locali e servizi. Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero: Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi operativi connessi alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo. Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera): Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi connessi alla tariffa dello stand, alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo, trasporto e assicurazione merci, hostess e interpreti. Innovazione di design e ecodesign per i mercati target: Le spese ammissibili riguardano i costi di progettazione e sviluppo del nuovo design per i mercati esteri.   Contributo Regionale Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad Euro 40.000,00 per i progetti realizzati dalle MPMI in forma singola e dai consorzi e ad Euro 100.000,00 per le MPMI in forma aggregata. Il contributo regionale non potrà superare il valore di Euro 150.000,00 per impresa. Inoltre, in caso di domanda presentata in forma aggregata il contributo non potrà superare il valore di Euro 500.000,00 per il partenariato.L’agevolazione è concessa per la realizzazione del progetto e, a scelta del proponente: sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto:Contributo in conto capitale a fondo perduto (50% esenzione -70% de minimis)Risorse proprie del beneficiario (50% esenzione -30% de minimis) sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, espresso in percentuale sul totale delle spese ammissibili sommato all’aiuto, espresso in ESL, dello strumento finanziario “Fondo Nuovo Credito – sezione Internazionalizzazione”, istituito presso il soggetto gestore del Fondo di partecipazione “Credito Futuro Marche”Contributo in conto capitale a fondo perduto (50% esenzione -70% de minimis)Contributo a fondo perduto espresso in ESL relativo allo strumento finanziario (garanzia, contributo in conto interessi e costo della garanzia)Finanziamento bancario (50% esenzione -30% de minimis)   Modalità di ValutazioneA graduatoria Modalità di Presentazione La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 25/07/2024 ed entro le ore 13:00 del 14/11/2024.  Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Impianti e Attrezzature per lo Sport

Impianti e Attrezzature per lo Sport   Finalità Favorire la riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà pubblica nella Regione Marche, migliorando la fruibilità e la sostenibilità gestionale degli stessi, e promuovendo l’attività sportiva sia olimpica che paralimpica. Risorse Finanziarie Totale: €1.115.923,35Riserva per sport paralimpico: €115.580,85 (le domande eccedenti questa riserva saranno finanziate con le restanti risorse secondo graduatoria unica). Spese Ammissibili Enti locali (Province, Comuni, Unioni Montane); Unioni di Comuni; Università delle Marche; Federazioni sportive nazionali, federazioni sportive paralimpiche, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI e/o dal CIP (se di personalità giuridica di diritto privato, in qualità di soggetto gestore dell’impianto); Associazioni e Società sportive dilettantistiche, di cui all’articolo 90, comma 17, della l. 289/2002 e successive modificazioni (in qualità di soggetto gestore), iscritte al registro CONI da almeno 2 anni precedenti quello di presentazione della istanza di contributo, nonché regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri (ai sensi del d.lgs. 39/2021) e costituite con atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata.   Requisiti di Ammissibilità Numero di impianti di proprietà pubblica rispetto alla popolazione residente. Sede legale nella Regione Marche. Attività svolta prevalentemente sul territorio della Regione Marche. Iscrizione al Registro Coni Nazionale/CIP Nazionale da almeno due anni. Regolarità con il versamento degli oneri previdenziali ed assistenziali. Avere adeguato il proprio regolamento alle disposizioni di cui all’art. 6 della Legge n. 376 del 14/12/2000 “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”, ove prescritto dalla L.R. n. 5 del 2 aprile 2012 “Disposizioni regionali in materia di sport e tempo libero” (comma 2, art. 24) – (per le organizzazioni e gli organismi sportivi); Non avere carattere professionistico né perseguire fini di lucro. Titolari della proprietà o della gestione dell’impianto sportivo. Garanzia di destinazione delle attrezzature per almeno 5 anni.   Interventi Ammissibili Acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili necessarie allo svolgimento delle varie discipline sportive. Attrezzature con una durata economica di almeno 5 anni.   Spese Ammissibili Acquisto attrezzature sportive con fatture emesse dal 01/01/2024 al 31/12/2024. Spese minime ammissibili pari a €5.000,00.   Contributo Regionale: 50% del costo per attrezzature acquistate dal 01/01/2024 alla data di approvazione dell’avviso, fino a un massimo di €5.000,00. 75% del costo per attrezzature acquistate dal giorno successivo alla data di approvazione dell’avviso fino al 31/12/2024, fino a un massimo di €15.000,00.    Modalità di Presentazione: Domande presentabili dal 05/07/2024 alle ore 13:00 del 30/09/2024 tramite il sistema informativo Sigef. Due modalità di presentazione: Acquisto attrezzature sportive prima della pubblicazione del bando. Acquisto attrezzature sportive successivo alla pubblicazione del bando.   Criteri di Valutazione: Numero di impianti di proprietà pubblica rispetto alla popolazione residente. Ubicazione dell’impianto in comuni sotto i 5 mila abitanti. Forniture finalizzate alla pratica delle discipline paralimpiche. Ubicazione dell’impianto nel cratere sisma 2016 e 2017. Numero di atleti tesserati nelle ASD/SSD gestori dell’impianto. Sei interessato a partecipare a questo bando? Necessiti di maggiori approfondimenti o consigli? Invia una mail a info@ingeniolc.eu, saremo lieti di accogliere ogni tua richiesta. 

Bandi Sostenibilità

BANDI SOSTENIBILITÀ Transizione Digitale o Ecologica Agevolazioni per la Transizione Green e Digitale dell’Industria Moda, Tessile e Accessori Credito d’Imposta per l’Economia Circolare Transizione Digitale o Ecologica CIRCOLARE N. 4/394/2023 – FONDO 394/81 ObiettivoL’intervento agevolativo sostiene investimenti destinati a:• Innovazione digitale e/o transizione ecologica delle imprese• Rafforzamento patrimoniale per il miglioramento della competitività sui mercati internazionali Soggetti AmmissibiliSono ammesse le imprese che soddisfano i seguenti requisiti: • Sede legale e operativa in Italia• Almeno due bilanci depositati• Regolarità rispetto alla normativa ambientale, contributiva (DURC) e sugli aiuti di Stato• Rispetto di uno dei seguenti requisiti di internazionalizzazione:   – Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio   – PMI produttiva con almeno il 3% di fatturato export e una filiera di almeno 3 imprese clienti con contratti attivi da almeno 12 mesi. Sono escluse le imprese:• Attive nei settori bancario, finanziario e assicurativo• Operanti nella produzione primaria agricola, pesca e acquacoltura• Soggette a sanzioni economiche o in procedure concorsuali  Spese AmmissibiliLe spese finanziabili devono essere riferite ad attività avviate successivamente alla ricezione del CUP e rientrare in una delle seguenti categorie: Transizione Digitale• Digitalizzazione dei processi aziendali• Adozione di modelli organizzativi digitali• Investimenti in attrezzature tecnologiche, software e contenuti digitali• Cybersecurity, cloud computing, intelligenza artificiale, blockchain• Formazione e investimenti per l’Industria 4.0 Transizione Digitale• Investimenti per il miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale• Efficientamento energetico, riduzione dell’impatto ambientale• Certificazioni ambientali (ISO 14001, EMAS) Rafforzamento PatrimonialeInvestimenti volti a migliorare la solidità finanziaria dell’impresa, patrimonializzabili e documentati con nota integrativa o asseverazione di un revisore indipendente. Consulenze• Attività di conformità alla normativa ambientale• Assistenza per la presentazione e gestione della domanda (fino al 5% dell’importo e con un massimo di 100.000 euro). Spese escluse:• Attività commerciali e di esportazione• Costi operativi ordinari (personale, consulenze fiscali e legali, pubblicità)• Spese finanziate con altri incentivi pubblici non cumulabili Importo dell’agevolazioneL’importo massimo finanziabile è il minore tra il 35% del fatturato medio degli ultimi due bilanci e i seguenti valori:• 500.000 euro per le microimprese• 2.500.000 euro per le PMI e PMI innovative• 5.000.000 euro per altre imprese  Quota a fondo perduto (cofinanziamento)L’impresa può richiedere un cofinanziamento fino al 10% dell’importo agevolabile (massimo 100.000 euro), se rientra in almeno una delle seguenti categorie:• PMI con sede operativa nel Sud Italia• PMI giovanili o femminili• PMI innovative• PMI con certificazioni ambientali (ISO 14001, ISO 45001, SA8000)• PMI con almeno il 20% di fatturato export• Imprese con interessi nei Balcani Occidentali• Imprese con unità locali nei territori colpiti da eventi alluvionali del 2023 Finanziamento• Tasso agevolato fisso per tutta la durata del finanziamento, pari al 10%, 50% o 80% del tasso di riferimento UE• Durata complessiva: 6 anni, di cui 2 di preammortamento e 4 di rimborso• Rimborso in 8 rate semestrali a capitale costante GaranzieLe garanzie richieste variano in base al rating creditizio dell’impresa, con una quota garantita tra il 10% e il 40% dell’importo finanziato. Sono esentate PMI innovative e imprese con interessi nei Balcani Occidentali. Erogazione e RendicontazioneL’erogazione avviene in un massimo di tre tranche. Saldo: erogato a conclusione del progetto con la rendicontazione finaleTempistiche:• Le spese devono essere sostenute entro 24 mesi dalla stipula del contratto, con possibilità di proroga di 6 mesi • La rendicontazione finale deve essere presentata entro 30 giorni dal termine del periodo di realizzazione Modalità di Presentazione della DomandaLe imprese interessate possono presentare domanda tramite il Portale SIMEST. L’istruttoria viene svolta in ordine cronologico, compatibilmente con la disponibilità del Fondo 394/81. Note importanti:• Il finanziamento non è cumulabile con altri incentivi pubblici per le stesse spese• È obbligatorio l’uso di un conto corrente dedicato per tutte le operazioni finanziate• Le imprese devono garantire il rispetto degli impegni ambientali e di sostenibilità.   Agevolazioni per la Transizione Green e Digitale dell’Industria Moda, Tessile e Accessori Alla misura sono destinati 15 milioni di euro. L’intervento è volto a sostenere, la realizzazione di investimenti su tutto il territorio nazionale, finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese che sono in contabilità ordinaria e hanno approvato il bilancio di almeno due esercizi, operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori. Trattasi di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60.000,00 mila euro, per l’acquisizione di prestazioni specialistiche ed in particolare:  attività di formazione del personale dipendente dell’impresa; implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva; ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale; servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).   Spese Ammissibili Formazione per competenze green e digitali; Implementazione di tecnologie avanzate: Cloud, IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain, e altre; Certificazioni ambientali (ISO 14001, GOTS, ecc.); Analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA); I contratti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.  CumulabilitàLe agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di Stato secondo i regolamenti “de minimis”.Requisiti Esclusione: Non possono accedere imprese in stato di liquidazione o con sanzioni interdittive, o soggette a procedure concorsuali. ProceduraA valutazione con maggiorazioni per le Imprese in possesso del Raiting di legalità e della Certificazione per parità di genere.   Credito d’Imposta per l’Economia Circolare Legge di Bilancio 30.12.2023 e Decreto Ministero dell’Ambiente n. 132 del 2/04/2024 E’ riconosciuto il Credito d’imposta per i materiali riciclati per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata di imballaggi di plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta e alluminio e imballaggi derivanti dalla raccolta differenziata del vetro (muniti di apposite certificazioni).   ObiettivoAumentare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi di produzione industriale e, in questo modo, di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio.Destinatari Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese che (indipendentemente dal regime fiscale adottato e dalla forma giuridica) provvedono ad acquistare:– prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;– imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa

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